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La mia consulenza nutrizionale

La “mia” consulenza nutrizionale parte da una convinzione:

la dieta non è restrizione, ma uno stile di vita.

 

La vita spesso ci costringe a fare delle rinunce ed a seguire delle restrizioni continue. 

Dover rinunciare anche ai piaceri della tavola può dunque essere percepito come un supplizio di cui tutti fanno volentieri a meno.  Se a questo aggiungiamo la difficoltà pratica nel seguire delle diete (pesare i cibi, rinunciare alle uscite con gli amici, non riuscire a far combaciare la nostra dieta con quella dei nostri famigliari, con il lavoro o con gli impegni della giornata), proporre una consulenza nutrizionale risulta un’impresa difficile.

Per evitare che si debba rinunciare alle proprie buone abitudini, ai piaceri della vita e della tavola, cerco di proporre una dieta non come restrizione ma come uno “stile di vita” nel rispetto della persona e del suo organismo.

La mia consulenza nutrizionale prevede un primo momento di conoscenza del paziente/cliente attraverso un colloquio, con la compilazione di un’anamnesi dettagliata, che mi consenta di conoscere il suo stato di salute, le eventuali patologie pregresse o in atto (diagnosticate dal medico competente), le patologie famigliari, le eventuali allergie od intolleranze, il suo stile di vita, le sue abitudini (fumo, consumo di alcolici, pratica di attività fisica) e la storia del suo peso.

 

A questo, farà seguito la compilazione di un diario giornaliero per conoscere in dettaglio le attività svolte quotidianamente ed un diario alimentare per conoscere le abitudini alimentari, i cibi consumati in una giornata tipo, divisi per pasti ed il numero di volte nella settimana in cui vengono consumati determinati alimenti.

Tutto ciò è finalizzato alla raccolta di informazioni relative alle preferenze ed alle abitudini alimentari attuali da tener in considerazione durante la stesura del piano alimentare personalizzato, al fine di non stravolgere le abitudini alimentari e non privarlo degli alimenti che predilige.

Verrà inoltre compilato insieme un questionario relativo ai Sintomi Vaghi ed Aspecifici (MUS): questi non corrispondono a patologie correlate, ma rivestono un ruolo non trascurabile di correlazione con vere e proprie patologie croniche. Tra i vari sintomi, definiti vaghi, possiamo riconoscere la stanchezza cronica, i disturbi del sonno o dell’appetito, l’irritabilità del colon o stipsi, i disturbi del tono dell’umore, le sindromi dolorose aspecifiche ecc. Quando un soggetto, al termine dell’intervista, presenta numerosi Sintomi Vaghi Aspecifici, quasi certamente siamo in presenza di uno stato di infiammazione, è possibile valutarne l’eventuale stato cronico o meno, creando successivamente un piano d’azione ben preciso, attraverso un intervento dal punto di vista nutrizionale, dello stile di vita e dell’attività fisica al fine di ripristinare l’equilibrio.

A questa chiacchierata fanno seguito le misurazioni strumentali del peso, dell’altezza e l’utilizzo della bilancia impedenziometrica, uno strumento in grado di rilevare i parametri relativi alla composizione corporea del paziente: acqua corporea totale, massa magra, massa grassa, massa ossea, dispendio energetico in condizioni di riposo fisico e mentale.

 

Nel corso della consulenza non vengono mai trascurati gli aspetti organizzativi, logistici e la parte più emotiva e psicologica, poiché ritengo che ogni proposta alimentare, per essere accettata, debba “piacere” a chi deve poi seguirla quotidianamente. Per questo è fondamentale porsi in ascolto ed entrare in empatia con il cliente/paziente al fine di ottenere la sua “compliance” ed una buona aderenza al piano che verrà proposto.

 

Sulla base di tutti i dati raccolti e degli esami effettuati durante la prima visita, verrà scelta in accordo con il cliente, la strategia da adottare per migliorare lo stile di vita e per correggere eventuali errori alimentari, nel rispetto delle linee guida della Comunità Scientifica.

 

Verrà quindi elaborato un piano alimentare personalizzato che terrà conto delle esigenze fisiologiche dell’organismo, delle eventuali condizioni patologiche in atto, armonizzandosi con la sfera psicologica e relazionale, aderendo alla tradizione del territorio in cui vive ed alla stagionalità.

Durante i controlli verranno verificate le modificazioni della composizione corporea, determinate dal cambiamento del peso e i Sintomi vaghi ed aspecifici (MUS) e di conseguenza valutate le eventuali modifiche da apportare al piano alimentare.

Ogni percorso è una storia a sé, la durata del percorso e gli obiettivi saranno diversi, ma il l’obiettivo primario sarà uguale per tutti:

 

il raggiungimento di uno stato di ben-essere psicofisico duraturo, l’apprendimento di uno stile di vita salutare e la capacità da parte del cliente/paziente di gestire in totale autonomia la propria alimentazione sana ed equilibrata per il resto della sua vita.

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